26/12/09

LA CALANDRA




LA CALANDRA

prima operetta morale per capire meglio l'industria e farsi una idea di chi fossero gli autentici nobili animi , i veri cavalieri,che l'hanno creata

Anno 1950.La città stava lentamente ingoiando i suoi rioni ed i quartieri periferici,non dormitori,ma paesetti con tanto di scuola,asilo,chiesa,piazza e circolo,dove gli uomini andavano a bere un bicchiere,i bambini a comperare il latte,e le donne il pane e un po' di companatico.Le case a tre o quattro piani,sorgevano accanto alle fattorie.I contadini si stavano trasformando in operai e operaie:otto ore di fabbrica,qualche altra ora in campagna e poi accosciati nell'aia,fra le ginocchia una scodella di minestra.Nel mio cortile,uno spazio con piccoli orti che dava ancora su campi e prati , voli di rondini ed Alpi maestose,v'era un portale ad arco,di legno antico, e lì dentro,in un unico stanzone,forse una stalla,una famiglia ,babbo mamma e una manciata di fratelli,cucinava,dormiva e lavorava a cottimo.Montavano interruttori elettrici a un tanto al pezzo: sorridevano ed erano felici.Nelle giornate di sole ,aprivano il portale e si davan da fare all'aperto,scaldati dai tiepidi raggi e....dalla speranza. Le donne lavavano i panni col piccone...No ,direte voi, col sapone: si anche, ma prima occorreva ,nell'inverno lombardo,un buon piccone per rompere il ghiaccio dei lavatoi,basse tettoie ,talvolta chiuse,ma più spesso aperte ai quattro venti,dove nell'acqua purissima e gelata delle prealpi si sbattevano i panni sporchi di terra dei campi e d'olio di macchine e telai.Oggi molti considererebbero queste condizioni di vita,intollerabili.
Allora si usciva da un inferno ben peggiore:quello della guerra.
Mangiare era la felicità.Lavorare era la speranza di un domani migliore.
Non crediate che non vi fossero lotte sindacali e politiche,anzi,con tutte le armi lasciate in giro dalla guerra,la violenza era più facile nascesse allora che oggi.E tuttavia col trascorrere degli anni molti operai,ex contadini,si trasformavano in imprenditori.Telai e torni riempivano le cantine ,i seminterrati,e poi i capannoni e ,man mano che il denaro arrivava,le impresette ingrossavano,diventavano industrie,ancora senza yuppies,senza pubblicità , senza masters in economia e tuttavia con tenace amore.Si perchè solo l'amore e il giusto orgoglio per la propria baracca, potevano spingere ,ad esempio,il fondatore di una industria meccanica che fatturava già nel 1958 una cifra annua da capogiro,a venirsene in maniche di camicia,bretelloni e un Borsalino sulla zucca,a ficcare,ungendo e bisungendo un capolavoro del suo sarto,candele elettriche da tre metri in una calandra per produrre film plastici.(si quelli con i quali vi avvolgono fiori e prosciutto).La calandra stava nel laboratorio di una scuola per periti industriali,fiore all'occhiello di una intesa fra lo stato ed un gruppo di industriali lombardi.
Non me lo dimenticherò mai , e non era il solo a sporcarsi le mani (di grasso,non di porcherie morali com'è l'uso odierno) e,vedete,solo se ficcate le mani nella terra,potete amarne i frutti ben oltre l'utile pratico che ne ricavate e potete crescere spiritualmente e moralmente ed essere orgogliosi, e ....
Eh si....i paperoni di allora amavano far denaro ma erano in molti a vederlo come una misura delle proprie capacità e dedizione,proprio come una mamma vede crescere il suo bambino , e magari si facevano la villa attaccata alla conceria (si,si, l'ho vista io e posso darvi l'indirizzo),per non mollare mai la loro creatura.E la puzza sarà stata per loro un balsamo senza pari .Per questo il Sciur P...... poteva lordare il suo Borsalino e distruggere un abito di sartoria....perche' i suoi valori erano al sicuro da un'altra parte....
e non era la cassaforte.
P.S. quel che voglio da questa narrazione non è di esortarvi a ritornare al passato ma mostrarvi figure di industriali,diverse da quella che oggi ne è l'immagine corrente (vera o no che sia).
State seguendo un corso : arricchite la vostra mente . Espandetela.Mettete in magazzino altri modelli.Io non vi dico mai nulla che non vi servirà in futuro.

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